Anche lo storytelling invecchia: quando si pensa di aver trovato la comunicazione giusta per la propria vision aziendale, ecco che il contesto cambia e bisogna aggiornare il piano di comunicazione che era stato preventivato. Si può schematizzare lo storytelling tramite alcuni modelli che rispecchino i valori aziendali, ma la semantica, il linguaggio, i temi devono stare al passo dei tempi rapidi ed esigenti che stiamo vivendo. 

Ma in base a quali principi si deve rimodulare la storia della propria impresa? Come si capisce che questa narrazione non è più attuale e che il linguaggio va innovato? Quali sono i tempi del mondo a cui si deve prestare attenzione per mantenere una comunicazione esterna fresca e convincente? 

Gian Andrea Cerone, autore di romanzi e serie tv per Guanda, Netflix e Rai, si concentrerà su quello che considera un principio non negoziabile per lo storytelling istituzionale e aziendale: l’ancoraggio ai tempi attuali e l’aggiornamento continuo della pianificazione. Attraverso la sua esperienza di consulente e autore, affronterà i principali nodi della comunicazione extra-aziendale, dal posizionamento rispetto all’attualità al bisogno di innescare un dialogo intergenerazionale e intermediale. In particolare si parlerà di:

• il timing dello storytelling: perché bisogna agganciare il racconto della propria azienda all’attualità
• i tempi mortali della narrazione: errori comuni che fanno invecchiare la comunicazione
• lo schema Vonnegut dello storytelling: esempi concreti da testi letterari, da prendere in prestito per il proprio piano comunicativo.