Chi detiene il potere lo conserva erigendo imponenti barriere. Ma oggi, in ogni ambito, le forze rivali smantellano tali barriere più rapidamente e facilmente che mai. Per poi scoprire a loro volta, una volta conquistato il comando, la propria stessa vulnerabilità. Superpotenze, colossi industriali, mass-media: tutte le istituzioni contano meno che in passato. Dai consigli d’amministrazione ai campi di battaglia, dalle Chiese agli Stati, sappiamo, inoltre, che il potere si sta spostando: da Ovest a Est, da Nord a Sud, dai palazzi presidenziali alle piazze e al cyberspazio, dai grandi colossi industriali alle start-up e, in modo lento ma inesorabile, dagli uomini alle donne. Sino a che punto il potere è già divenuto più facile da conquistare ma più difficile da esercitare e più semplice da perdere? Come le tecnologie dell’informazione e la crescente mobilità accelerano i processi di democratizzazione, fenomeno, questo, particolarmente rilevante per le grandi organizzazioni? Quali le implicazioni e le conseguenze per chi si trova in posizioni di potere e in particolare nel mondo del business?