Durante l'incontro si parlerà di come si possa migliorare il processo decisionale grazie ad alcune tecniche di disobbedienza: non la disobbedienza alle autorità, che in certi periodi è veramente improduttiva, ma la capacità sempre nuova e fruttuosa di disobbedire a ciò che si sa già, ai modi di pensare, di percepire, di progettare, ai quali ci si è adattati magari senza accorgersene e dei quali, senza accorgersene, si è rimasti prigionieri. Le tecniche di questa disobbedienza, prodotto di decenni di teoria della creatività, servono a:

• ZEN: ampliare improvvisamente l'attenzione
• DOMANDE APERTE: attivare processi di scoperta, con la stessa semplicità con la quale i bambini chiedono “Perché?"
• SHELTERING: spaccare le connessioni di dipendenza
• SOGNI AD OCCHI APERTI: utilizzare i sogni e in particolar modo il lucid dreaming
• CRITICO INTERIORE: trasformare il nostro “critico interiore" in un potente alleato
• COSA FAREBBE IL PIU’ ANTIPATICO: rinnovare l'approccio ai problemi (a volte, capovolgendolo totalmente)
• INSEGNA I TUOI PROBLEMI: insegnare a sbagliare, in forte controtendenza
• LA GRANDE GIORNATA: trarre energia e slancio da una nuova gestione del proprio spazio e del proprio tempo
• BRAIN STORMING: adottare sistemi audaci di brainstorming individuale.