Pur in una società dominata dall’individualismo, l’esperienza personale e professionale ci vede continuamente nella necessità di dialogare, condividere, realizzare rapporti che siano caratterizzati da reciprocità. Non solo, ma spesso comprendiamo gli stati d’animo di chi abbiamo di fronte, senza che ci vengano spiegati a parole.
La capacità di cogliere i segnali emozionali degli altri, di immedesimarsi nei loro pensieri, assumerne il punto di vista è definita “empatia” ed è oramai pura neuroscienza: si è dimostrato neurofisiologicamente come le emozioni altrui generino l’attivazione dei nostri neuroni specchio, gli stessi per cui riusciamo a ripetere un’azione che abbiamo osservato, oppure a capire e interpretare le mosse e le intenzioni altrui.
I neuroni specchio sono per la psicologia quello che per la biologia è stato il DNA: sono collegati con quelle reti invisibili che si celano dietro le relazioni interpersonali e orientano il comportamento sociale.
Vittorio Gallese, uno degli scopritori dei neuroni specchio,approfondirà il tema delle relazioni interpersonali dal punto di vista dalle nuove frontiere delle neuroscienze cognitive. In particolare:

• quando sentiamo un’emozione la trasmettiamo
• sulla strada dell’empatia: come i neuroni specchio ci consentono di riconoscere emozioni e intenzioni altrui
• il ruolo dell’empatia nella comunicazione
• le importanti ricadute del trasferimento delle conoscenze neuroscientifiche agli ambiti dell’economia e della società.