Mentre il coronavirus provoca disordini economici in tutto il mondo, le Supply Chain affrontano uno stress senza precedenti. Fino a ieri, la rete della catena di fornitura globalizzata è stata ottimizzata per identificare tempi di consegna minimi al prezzo più basso possibile. Tuttavia, i rapidi sviluppi politici, lo spostamento verso i consumatori che acquistano prodotti di nicchia e, ora, le pandemie globali hanno rivelato la debolezza che sta alla base di questo modello di produzione.
I costi nascosti delle dipendenze single-source e la scarsa flessibilità nell'adattarsi agli shock in tempo reale sono stati messi a nudo. Oggi tollereremo prezzi più elevati per determinati beni, se ciò significa che li rendiamo più veloci e più in linea con le nostre aspirazioni.
Di conseguenza, il cambiamento che era già iniziato, verso una maggiore flessibilità e un approvvigionamento multilivello, accelererà enormemente. In questa sessione, il Professor Cordon illustrerà come nei prossimi anni possiamo aspettarci di vedere un'ampia revisione della nostra infrastruttura della Supply Chain e un “nuovo ordine” basato su tre dimensioni chiave che esplorerà da vicino:

• come affrontare la fine di un modello di business globale distribuito finora tarato sull’ottimizzazione dei costi minimi
• come attrezzarsi al passaggio globalizzazione alla regionalizzazione
• come gestire il ritorno della dimensione umana: manual steering e flessibilità del volume

L'incontro sarà arricchito da una testimonianza aziendale da parte del COO di Dainese il quale illustrerà come in azienda hanno affrontato le sfide legate al complesso periodo del lockdown, quali "lesson learnt" ne hanno derivato e come queste ultime abbiano consentito loro di definire un nuovo paradigma operativo per il "new normal".