In un mondo in continuo cambiamento, l’architettura deve produrre strutture di passaggio, da cui partire per destinazioni future. E utilizzare le conoscenze umanistiche e tecnologiche per creare condizioni di vita migliori e favorire le relazioni umane, in un contesto di responsabilità per il mondo naturale e sociale. L’introduzione di tecnologie digitali e di piattaforme di intelligenza artificiale, una volta controllate, ci eviterà il lavoro burocratico e ci consegnerà tempo libero da dedicare ai rapporti umani, alla cura della persona, della mente, della creatività individuale.

• come gli spazi di lavoro, intrattenimento e apprendimento innovativo si adatteranno al nuovo contesto e alle nuove necessità del vivere umano?
• come ridefinire la spazialità legata al business in funzione della riorganizzazione del lavoro nelle declinazioni smart- e agile-working?
• quali nuove dimensioni in chiave di innovazione digitale e nuova sostenibilità del design industriale  dovranno essere presidiate dalle funzioni R&D?

Questi interrogativi saranno il fulcro di una conversazione con Michele De Lucchi, che ha da sempre introdotto innovazione tecnica ed estetica negli ambienti di lavoro ed elaborato teorie personali sulla loro evoluzione.
L'incontro sarà ospitato all'interno del Poltrona Frau Museum di Tolentino, disegnato dallo stesso De Lucchi per celebrare l'Azienda icona del design made in Italy e le competenze, la tradizione e l'artigianalità colta del territorio.