L’equilibrio internazionale, già precario, è nuovamente messo alla prova dall’agenda radicale proposta da Donald Trump, che si fonda su una critica profonda all’attuale ordine mondiale, ritenuto penalizzante per gli interessi strategici degli Stati Uniti. Al centro della visione trumpiana vi è la convinzione che la leadership globale americana debba trasformarsi: non più un’egemonia unilaterale, ma un primato da esercitare attraverso nuovi rapporti di forza e logiche di potere multipolare.
In questo incontro, i partecipanti avranno l’opportunità di confrontarsi con Federico Petroni, analista di Limes ed esperto di scenari geopolitici, per esplorare in profondità le implicazioni dell’agenda Trump sul piano internazionale, economico e commerciale. Sarà un’occasione per comprendere come le nuove priorità strategiche statunitensi stiano ridefinendo gli equilibri globali, con effetti concreti sui conflitti in corso, sugli scambi economici internazionali e sull’Europa stessa.
Uno spazio di riflessione sarà dedicato anche all’Italia: dal possibile posizionamento del governo italiano nei confronti della nuova amministrazione americana, al ruolo che il nostro Paese potrebbe assumere in un’Europa chiamata a ridefinire la propria autonomia strategica e il proprio posizionamento geopolitico.

In particolare, sarà possibile approfondire:

• le nuove priorità americane in politica estera: NATO, Ucraina, Medio Oriente
• la trasformazione della guerra commerciale e la corsa alle materie prime strategiche
• gli impatti della politica estera ed economica americana sull’Unione Europea e sull’Italia
• le possibili implicazioni per le imprese italiane, in particolare nei settori tecnologici e manifatturieri ad alta dipendenza da risorse critiche